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Ritorno a Casamassima

Ritorno a Casamassima  5

Casamassima, un piccolo paese pugliese, è il punto di partenza di questa storia intrisa di ombre e di luce.

È qui che nasce Antonia Fiermonte, la nonna italiana dell’autrice. Sposa a Parigi René Letourneur, il cui amico Jacques Zwobada brucia di un amore silenzioso per lei. Ci sono storie che attraversano il tempo come echi lontani, fili invisibili che legano passato e presente, sogni e ricordi. In questo nuovo romanzo, Antonia Yasmina Filali ci conduce nel cuore pulsante di una saga familiare in cui l’amore, la passione, l’amicizia e gli strappi s’intrecciano in un destino fuori dal comune. Un viaggio nell’anima dei personaggi, una porta aperta su un mondo in cui le assenze pesano tanto quanto le presenze.

Emerge poi la figura di Enzo Fiermonte, il fratello di Antonia. Ancora adolescente, percorre a piedi la terra di Puglia per andare incontro al suo destino: un viaggio segnato da lotte, cadute e trionfi. Custode della memoria familiare, Antonia Yasmina Filali dedica la sua esistenza a essere un ponte tra le generazioni. Questo romanzo è un viaggio interiore alla ricerca di ciò che, impresso nei cuori, si erge come baluardo contro l’oblio.




Antonia Yasmina Filali presenta così il suo romanzo Una famiglia italiana. Incrocio di voci e di personaggi venuti da una terra antica, remota. Spinti dal destino, partirono all’avventura, lasciando la Puglia alle spalle senza mai voltarsi indietro. È lei che cerco, disperatamente. Antonia, mia nonna italiana...Una nonna morta troppo presto e che non ho mai conosciuto. Per noi, lei sarà l’assente. Nella casa della mia infanzia, Fontenay trattiene la sua immagine in un soffio. È ovunque, nei disegni, negli intonaci, nelle sculture, dipinta, modellata, cesellata da artisti folli d’amore. Il suo corpo spezzettato sarà continuamente rivisitato. I suoi capelli folti fissano i carboncini attorno a un volto sospeso tra due età. Lei è lì, che respira. Poi, incredibilmente, emerge la figura di quel fratello adorato dalle folle, Enzo Fiermonte, il campione italiano, l’orgoglio del Mezzogiorno. Tardi nella sua vita, mi racconta la conquista delle Americhe da parte dei migranti italiani, la sua terra che si popola di sortilegi neri, la Puglia, la celebrità, i suoi incontri. E al termine del cammino, un destino sconvolgente, la gloria di una famiglia. A Fontenay, la scena si apre su tre anime che trasformeranno questo recinto in un luogo magico, all’ombra degli alberi. Tre anime che non hanno evitato nulla, ma che, al contrario, hanno attraversato i sentimenti per rivelarsi al di là del tempo, dell’immaginario, della creazione. Per uno e per l’altro, per tutti, per tutti coloro che ne riceveranno la traccia. Due uomini, una donna... Antonia. «Non si sfugge alla morte, ma si può sfuggire alla vita.» È lei a dirlo. Alla fine della sua vita, il mio prozio Enzo viveva nella campagna romana, a Mentana. Sono andata a trovarlo per farmi raccontare di lei, lui mi ha parlato di sé...Così si apre la storia della mia famiglia italiana.




Antonia Yasmina Filali: nata a Parigi, Yasmina Antonia Filali è Dottore di Stato in Storia dell’Arte presso l’Università della Sorbona, Presidente fondatrice della Fondazione Orient-Occident (1994), riconosciuta di utilità pubblica. Per il suo impegno nei confronti dei migranti e dei giovani dei quartieri svantaggiati, ha ricevuto, nel 2016 a Kigali, il Premio Social Entrepreneur dell’anno dalla Fondazione Schwab (World Economic Forum) e successivamente il “Premio Internazionale dei Diritti Umani” della Repubblica francese. A partire dal 2015, ha collaborato con suo fratello alla creazione di una catena di hotel: La Fiermontina Family Collection e il Fiermonte Museum, dedicati alla loro nonna. Tra le sue pubblicazioni: Fulgurances Gharbaoui, Fondazione ONA, 1995 (libro di riferimento su Gharbaoui, primo pittore marocchino astratto) e Les Passagers de l'oubli, romanzo, Senso Unico Éditions, 2006.