Cara Antonia Fiermonte,
ho visitato il museo che porta il tuo nome e ho sentito la tua presenza viva in ogni sala, tra i colori, le sculture, i suoni. La tua storia mi ha toccato profondamente: donna, artista, musa, sei riuscita a trasformare amore e dolore in pura bellezza.
Ti hanno amata due grandi scultori, ma tu sei stata molto più che ispirazione: sei stata luce, forza, arte incarnata. Nei tuoi disegni, nei dipinti, negli oggetti che hai lasciato, c’è tutta l’intensità di una vita vissuta con passione e libertà.
Oggi Lecce ti accoglie come meriti e chi entra nel museo non guarda solo opere, incontra un’anima.
Grazie Antonia per aver vissuto senza risparmiarti. La tua arte e la tua storia mi insegnano che vivere è creare, e che la vera bellezza è il coraggio di essere se stessi.
Con ammirazione,
Alessia Papa